La British East India Company portò per prima le fave di cacao Criollo in INDIA dall’isola di Amboina in Indonesia. Nel 1798 si hanno notizie di coltivazioni di cacao nella regione del Tamil Nadu, nell’India meridionale, inizialmente per i consumatori europei residenti in India.
Oggi la zona originale di produzione è stata superata in termini di quantità dalle regioni dell’Andhra Pradesh, del Kerala e del Karnataka.
Dopo l’indipendenza (1947), il governo lanciò un’iniziativa congiunta con Cadbury per espandere la coltivazione del cacao in India. Nel 1959, D.H. Urquhart, capo chimico di Cadbury a Londra, venne invitato dal governo indiano a studiare le prospettive di coltivazione del cacao in India e suggerì il Kerala come zona più adatta.
Cadbury iniziò la coltivazione del cacao attraverso una fattoria dimostrativa a Chundale nel distretto di Wyanad nel Kerala nel 1965. Inizialmente vengono coltivati semi di Criollo e in seguito vengono importati alberi di cacao Forastero dall’Africa occidentale.
All’inizio degli anni ’70 i prezzi globali del cacao salgono alle stelle e molte piantagioni iniziano a coltivare alberi di Cacao ma, in seguito, la fluttuazione del prezzo del cacao porta molti contadini ad abbandonare le coltivazioni per colture più redditizie.
Nell’ultimo decennio stiamo assistendo alla rinascita del cacao anche grazie a progetti sostenuti dall’estero a beneficio delle piccole comunità locali, come in Kerala, nel sud dell’India, zona ricca di sole e di precipitazioni dove il cacao trinitario cresce circondato da spezie profumate quali pepe, noce moscata e cardamomo, e da alberi di mango, di papaia e di cocco.